venerdì 29 ottobre 2010

La cura non esiste, i The Cure si.

Vorrei soltanto capire. Impegnarmi un minimo e sentire il centro di questo vortice di caos.
Mentre i giorni scorrono e le notti. Ah le notti.
C'è una costante in tutto questo, che vorrei poter chiamare x o y, che vorrei poter fingere ignota, una costante che mi spacca e mi scalda, c'è questo flusso di amore.
Vorrei capire da che parte girarmi, per vederne la sorgente e la foce, vorrei sapere dove lasciarlo scorrere.
Essere semplicemente certa che non sia per te, perchè non potrei accettarlo, non potrei nemmeno tollerarlo.
L'amore ti nega ogni scelta, mi ricorda il mio cellulare ogni volta che lo accendo.
Perchè la vita alle nostre spalle conta, l'unico momento in cui riusciamo a liberarci della nostra ombra è l'attimo in cui smaterializziamo anche noi stessi, quegli attimi in cui c'è solo sorriso, e quegli attimi non sono adesso.
Per non parlare poi di quanto mi da fastidio la gente che pensa di tornare quando vuole, andare quando vuole.
Puoi avere le mie chiavi, ma io posso sempre cambiare la serratura.
99 cent per uno smalto bellissimo, anche se ci penso, non ne vado fuori, tanto vale godersi il venerdì.
Ho voglia di uscire con qualcuno, di provare quelle sensazioni carine di scoperta e di nuovo mondo. Qualcuno che non sia tu, per essere certa di essermi sbagliata, per aprire di corsa la porta e sentire mani calde su di me.
It's friday, i'm in love.

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