venerdì 29 ottobre 2010

La cura non esiste, i The Cure si.

Vorrei soltanto capire. Impegnarmi un minimo e sentire il centro di questo vortice di caos.
Mentre i giorni scorrono e le notti. Ah le notti.
C'è una costante in tutto questo, che vorrei poter chiamare x o y, che vorrei poter fingere ignota, una costante che mi spacca e mi scalda, c'è questo flusso di amore.
Vorrei capire da che parte girarmi, per vederne la sorgente e la foce, vorrei sapere dove lasciarlo scorrere.
Essere semplicemente certa che non sia per te, perchè non potrei accettarlo, non potrei nemmeno tollerarlo.
L'amore ti nega ogni scelta, mi ricorda il mio cellulare ogni volta che lo accendo.
Perchè la vita alle nostre spalle conta, l'unico momento in cui riusciamo a liberarci della nostra ombra è l'attimo in cui smaterializziamo anche noi stessi, quegli attimi in cui c'è solo sorriso, e quegli attimi non sono adesso.
Per non parlare poi di quanto mi da fastidio la gente che pensa di tornare quando vuole, andare quando vuole.
Puoi avere le mie chiavi, ma io posso sempre cambiare la serratura.
99 cent per uno smalto bellissimo, anche se ci penso, non ne vado fuori, tanto vale godersi il venerdì.
Ho voglia di uscire con qualcuno, di provare quelle sensazioni carine di scoperta e di nuovo mondo. Qualcuno che non sia tu, per essere certa di essermi sbagliata, per aprire di corsa la porta e sentire mani calde su di me.
It's friday, i'm in love.

venerdì 22 ottobre 2010

Tralalala

Se martedì mi chiedevo perchè tutti volessero uscire o martedì o mercoledì, ora lo so.
Sono disintegrata. Disintegration ciao The Cure.
Martedì sera festa delle matricole carina, band fino a mezzanotte e poi boom la biblioteca generale è diventata una specie di club con gente visibilmente alterata made by bere ad € 1.
Che poi se chiedi un spritz te lo danno bianco e non aperol e da buona bellunese potrei dire SACRILEGIO.
Mercoledì un po' più scadente dovuto ad intolleranze a pelle per la gente.
E poi lezione.
Nel cervello sempre i soliti dubbi, così per ingannare il tempo mi sono iscritta ad un corso di arabo.
magari un giorno mi metto a studiare.

lunedì 18 ottobre 2010

Non so scegliere tra love always remains e time to pretend

Mi piacerebbe mettere il cuore in congelatore. Mi farebbe stare meglio, tenerlo li e nel petto contemporaneamente.
Chissà chi vincerebbe. Se le buste di surgelati o la normale temperatura corporea.
Ma il mio congelatore non ha nemmeno un po' di ghiaccio, è quasi caldo. Mentre si è formata una lastra enorme nel frigorifero. Il che ci ha fatto pensare che qualcosa essenzialmente non andava. Si è risolto tutto con un pavimento allagato e il nostro mangiare industurbati alimenti con un'ottima probabilità di aver subito alterazioni.
Orsù adesso perfino il mio frigorifero mi sembra una metafora della mia vita.
Deliri di onnipotenza (?).
E' bello li sul tavolo il libro di diritto.

domenica 17 ottobre 2010

Dimagrire ingrassando

La prima cosa in assoluto da fare domani (e che ovviamente non farò MAI sebbene il negozio sia qui sotto casa) è comprare un roll-on contro le occhiaie. Serata ancora timbrata sulla mano in blu Wah Wah. I Kap bambino che non saprei proprio commentare. Bah. Boh.
Quello che mi pulsa nella testa è piuttosto il ricordo di noi due. Coi nostri 4 litri siamo stati al solito supersonici. E c'ho ancora il tuo abbraccio un po' stampato sulla pelle. Mentre stai dormendo di la e mi regali un sorriso. Forse è per te la frase del giorno, sulle braccia di uno sconosciuto nella foto di un'amica "You're the smell before the rain".
Fuori un tempo che non ho mai visto. Benvenuta bora, è l'unica cosa che posso dire. Credo ci farò l'abitudine, se questa è Trieste e Trieste è la mia nuova casa.
Ma dopo tutto il fascino di un altro week-end mi sento 40 anni e una vita vuota in una famiglia che mi sono voluta, ma sognavo diversa, magari con qualche pentola già sui fornelli perchè le cene non devono essere spartane neanche la domenica sera, un mutuo in banca e un figlio con gli amici speriamo-che-non-beva-o-corra-in-macchina.
Un po' mi spaventa, avere il mare negli occhi, litri d'acqua e di sogni disciolti in bocca ai pesci.
Se cadono le foglie non è caso di lasciarsi contagiare.
Frasi sconnesse, alla ricerca di una connessione migliore. (Noi umani senza chiavette)

Non è la Rai, non è l'amore.