martedì 31 maggio 2011

mi andava soltanto di parlare.
non so nemmeno di cosa. forse del fatto che non c'è un futuro, ma tanto domani di certo pioverà.
forse del fatto che volevo andare a Londra, volevo cambiare il mondo e mi aspettavo qualcosa da me.
di cosa potevamo bere domani sera perchè i soliti alcolici mi hanno stufata, di cosa metterci e di quanto rideremo.
del fatto che sto preparando diritto privato, ma intanto devo cercare un lavoro e non so quale delle due sto facendo peggio, ma coi primi soldi, se mai arriveranno, mi comprerò una reflex così la userò anche io solo per fare banali foto di merda e non potrò più criticare nessuno.
o forse dirti che alla fine di questi cazzo di anno zero noi abbiamo qualcosa da raccontare. NOI.
peccato che tu essenzialmente non esisti. o forse si. solo non voglio disturbarti. solo non te lo farò mai sapere, perchè sono stanca di cercarti.

venerdì 6 maggio 2011

che anno è?

uno di questi giorni compio gli anni, ma è tutto così confuso che non saprei con esattezza dirvi quale.
uno di questi giorni iniziano gli esami, e so esattamente quando e DEVO mettermi in testa di studiare.
l'unica cosa che riesco a pensare è che domani ho le analisi di nuovo e sono un po' preoccupata, per la verità.
la verità. quanto rara è per l'amor di dio? non ci voglio credere, non ci posso credere.
vorrei che anche sulla gente comparissero gli asterischi quando qualcosa non è nella norma, quando lo sai bene tu cosa mi stai facendo. ma mi guardi negli occhi e mi dici di no.